Chi siamo

 

 

Il Centro Culturale Giovanni Paolo II nasce nel 2011 dall’amicizia di alcune persone, insegnanti, professionisti, giornalisti, pensionati ecc. che avendo, da tempo, intrapreso insieme un cammino di fede, hanno proposto, in occasione dell’anno paolino, la mostra dal titolo “Obbedienza e follia. Paolo: servo di Cristo, apostolo per vocazione”.

A seguito di tale esperienza della mostra, si è ancor più reso manifesto il fatto che la fede non è un qualcosa da relegare in un cassetto e da tirar fuori la domenica o negli inevitabili momenti critici che la vita ci presenta ma un qualcosa di “utile” alla vita da vivere sempre, ogni giorno, in ogni momento, che può donarci, così, uno sguardo nuovo sulle cose e sulle persone incontrate: uno sguardo da comunicare. 

Sollecitati dalle frasi di San Paolo - “Vagliate tutto e trattenetene il valore” “…dedicati alla lettura…vigila su te stesso e sul tuo insegnamento e sii perseverante: così facendo salverai te stesso e quelli che ti ascoltano” - abbiamo pian piano iniziato a capire che una proposta culturale non significa “aggiungere qualcosa” a quello che quotidianamente viviamo, ma imparare proprio da quello che l’esperienza ci fa incontrare.

Con questo impeto cerchiamo di stare nel mondo, e siamo certi che la cultura rappresenti una delle basilari dimensioni di un cristiano, insieme alla carità, alla missione e alla preghiera.

Dopo la mostra su San paolo, abbiamo proposto nuove mostre, presentato libri, realizzato serate di letture e canti, frutto e testimonianza di ciò a cui teniamo veramente.

Anche in questo momento di crisi profonda, da cui, anche molti di noi sono stati toccati, le certezze sinora maturate, grazie alla bellezza dell’incontro fatto con Cristo, ci consentono di mantenere la convinzione sulla positività ultima della realtà e siamo fiduciosi.

Il Centro Culturale vuole, ancor più adesso, in questo momento di smarrimento generale, essere uno strumento che ci permetta di avvicinare le persone per condividere con loro, attraverso le nostre esperienze di vita, quel che di bello può nascere da una fede vissuta.

E’ allora per questo motivo che portiamo nel cuore il desiderio che il percorso iniziato possa essere condiviso con tutti, certi che l’incontro fatto tra di noi possa essere l’inizio di un cammino comune.